Regolamento interno - Arriva Italia - Udine
Attenzione
Alcune delle funzionalità potrebbero non funzionare correttamente su Internet Explorer. Si consiglia di cambiare browser affinché l'applicazione funzioni correttamente

Regolamento interno

Arriva Udine S.p.A. è configurabile quale società partecipata da amministrazioni pubbliche; allo stato, la maggioranza delle quote sociali è detenuta dal socio privato Arriva Italia S.p.A.

Non si riscontrano, nello statuto della società, previsioni volte a riconoscere a soci pubblici o a società a partecipazione pubblica diritti o prerogative particolari, o più che proporzionali rispetto alla quota azionaria detenuta.

Allo stato attuale l’assetto di governance societaria produce conseguenze rilevanti per quanto attiene alla possibile applicazione del Codice dei contratti pubblici (D. Lgs. n. 50/2016). Posto, infatti, che il Codice si applica, anzitutto ai contratti di appalto e di concessione delle “amministrazioni aggiudicatrici” e degli “enti aggiudicatori” (art. 1 d.lgs. cit.), sussistono le condizioni per escludere che Arriva Udine S.p.a. rientri nelle predette categorie.

È parimenti da escludere che l’applicazione del Codice possa discendere, quale obbligo, dal c.d. Testo unico sulle società a partecipazione pubblica (d.lgs. n. 175/2016) in quanto Arriva Udine non è configurabile quale società in house.

Arriva Udine S.p.a. non è quindi ricompresa nell’ambito dei soggetti tenuti all’applicazione della normativa vigente in tema di appalti pubblici in qualità di stazione appaltante ed ha pertanto ritenuto di disciplinare l’affidamento dei contratti di lavori, servizi e forniture, mediante procedure di natura interna, ispirate a criteri volti a garantire il rispetto dei principi di economicità, efficacia, trasparenza e proporzionalità e ad usufruire della struttura, delle proposte e intese commerciali esistenti sia a livello di Gruppo, sia nell’ambito del Consorzio TPL FVG Scarl.

Ciò nondimeno, Arriva Udine, sensibile ai valori, di matrice europea, della concorrenza e della trasparenza fra i soggetti che aspirano a concludere rapporti contrattuali di lavori, servizi o forniture con la società, pur non essendo a ciò obbligata da specifiche disposizioni di legge, ha ritenuto di applicare il Codice dei contratti nei casi in cui vi sia necessità di acquisizione di lavori, servizi o forniture, strumentali all’esercizio del servizio di trasporto pubblico locali o comunque ad esso inerenti, di importo superiore alle soglie comunitarie, come definite dal medesimo Codice e periodicamente aggiornate.